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BLACK COMEDY
(di Peter Shaffer)
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Adattamento e Regia di Fulvio Romeo |
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Stagione Teatrale: 2004/2005 |
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Data Debutto: 15 aprile 2005 |
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NOTE DI REGIA “Black Comedy? Mmh … Commedia Nera … una cosa dell’orrore, ma sarà adatto?” - “Guarda che Black Comedy sta per Commedia al Buio … è la storia di un gruppo di persone, uno scultore, la fidanzata, il futuro suocero, la sua ex e due vicine di casa che, nell’attesa dell’arrivo di una miliardaria, desiderosa di venire a vedere le opere dell’artista, piombano nel buio più assoluto, a causa di un corto circuito,”-“Ah! E’ un testo divertente allora ..”-“Esilarante”- “Bene … ma, se gli attori sono tutti al buio, gli spettatori cosa vedono?”. Quelli che si muovono sulla scena, sempre (o quasi) nel buio, sono caratteri, personificazioni di limiti e di difetti umani: l’ipocrisia (Brindsley), l’impossibilità di essere amati (Carol), l’autoritarismo (Col. Melkett), l’incapacità di adeguarsi al presente (Mrs. Furnival), il cinismo e la presunzione (Clea), la solitudine (Virginia), l’ambiguità (Schuppanzig). Ma Black Comedy non è soltanto un testo brillante, degno sviluppo di un’idea semplice ma al contempo assolutamente geniale, è una riflessione sull’essere e sull’apparire, sulla necessità di eliminare il secondo perché il primo possa emergere, sulla negazione di tale necessità, lasciando allo spettatore la risposta al quesito: è proprio il buio la luce migliore per leggere dentro chi si ha davanti? FULVIO ROMEO |
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